Sono trascorsi 8 giorni da quando si sono perse le tracce di Luigi Salsi, l’escursionista 78enne, originario di Cavezzo, scomparso sul Cimoncino durante una passeggiata con la moglie. La Prefettura, ha deciso temporaneamente di sospendere le ricerche dell’uomo e di organizzare un’altra battuta per sabato. Il timore è che il 78enne dopo aver accusato un malore possa essere stato preda di animali selvatici. In queste ultime giornate hanno partecipato alle sue ricerche gli uomini del Soccorso Alpino con la squadra di cinofili, i Vigili del fuoco con i droni, i carabinieri e la Guardia di finanza. Sfortunatamente però la ricerca è stata infruttuosa. Ma la vicenda di Luigi Salsi non è l’unica avvolta nel mistero nella nostra provincia. Filippo Cornia, un giovane di 27 anni di Pozza di Maranello ha fatto perdere le sue tracce lo scorso 26 giugno. L’ultimo contatto telefonico con la famiglia risale intorno alle 14 di quello stesso pomeriggio, quando aveva parlato con il padre. Amici e famigliari continuano a cercarlo senza tregua. Diverse le notizie in merito a possibili suoi avvistamenti, nessuna delle quali si è rivelata attendibile. Una vicenda piena di interrogativi che riporta alla mente anche la storia di Alessandro Venturelli, scomparso ormai da quasi 2 anni. Era il 5 dicembre del 2020 quando il 20enne di Sassuolo si allontanò da casa. Da allora di lui più nessuna notizia.
DISPERSI A MODENA, SALSI, VENTURELLI E CORNIA: TRE VICENDE SENZA RISPOSTA
Dopo una settimana di ricerche la Prefettura ha deciso di sospendere momentaneamente le ricerche del 78enne di Cavezzo disperso sul Cimoncino. Sabato è prevista una nuova battuta. La storia dell’anziano però non è l’unica avvolta nel mistero nella nostra provincia.