Accorciare i tempi, anticipando l’udienza di discussione del ricorso sulle determinazioni di Arpae sulla discarica Feronia. Questo è quanto chiede l’amministrazione di Finale Emilia al Tribunale Amministrativo per l’Emilia-Romagna attraverso un’Istanza di Prelievo. Una richiesta che nasce dalla preoccupazione sugli inquinanti nella discarica di via Rovere e della bonifica finora non effettuata. Secondo il Comune, Arpae rilevò un superamento dei limiti di diversi materiali contaminanti, ma innalzò contestualmente i parametri di riferimento, rendendo di fatto i valori rilevati i nuovi “Valori di Fondo”. Una variazione, ha giustificato Arpae, dovuta alla conformazione del terreno e all’attività agricola, che influivano sui livelli di inquinanti. Una determinazione dirigenziale contro cui il Comune si è scagliata, facendo ricorso. Le rilevazioni di Arpae, dati i nuovi valori di riferimento, non hanno comportato ulteriori analisi, chiosa il Comune, né l’individuazione del responsabile degli eventi di superamento e neppure l’avvio delle procedure di messa in sicurezza e di bonifica del sito. “Abbiamo presentato l’Istanza di Prelievo al TAR – ha dichiarato il sindaco Poletti – perché, a nostro parere, il rischio ambientale e sanitario per la nostra comunità causato dalla diffusione dei contaminanti della discarica nel suolo, nelle acque sotterranee superficiali rende indispensabile giungere a una rapida fissazione dell’udienza di discussione nel merito del nostro ricorso”.
DISCARICA FINALE, IL COMUNE CHIEDE DI ANTICIPARE L’UDIENZA SULLE ANALISI ARPAE
Il Comune di Finale Emilia chiede di anticipare l’udienza di discussione sul ricorso in merito alle analisi di Arpae per i valori di inquinanti nella discarica. Per l’amministrazione i parametri furono alterati per far rientrare le rilevazioni nella norma.