Una commissione scientifica speciale per chiarire le cause della rottura dell’argine del Panaro e circa 280mila euro per far partire interventi urgenti e coprire le prime spese per l’assistenza alla popolazione di Nonantola. Questi i nuovi provvedimenti in arrivo dalla Regione dopo l’emergenza. L’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile sta definendo, insieme ai tecnici del Comune di Nonantola, una serie di cantieri da far partire subito che si sommano alle prime spese per l’assistenza alla popolazione per circa 280mila euro. È stato poi approvato oggi l’atto che istituisce la Commissione tecnica esterna per poter disporre di valutazioni qualificate e imparziali sulle cause che hanno portato alla rottura dell’argine a Gaggio. Questa commissione sarà costituita dal direttore generale per la Cura del territorio e l’Ambiente, Paolo Ferrecchi, che avrà il compito di individuarne i quattro componenti. Uno di questi sarà di Ispra (l’Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale), esperto nella gestione delle tane degli animali; ci saranno poi un esperto della direzione regionale dei Vigili del Fuoco Emilia-Romagna e due docenti universitari qualificati in materia idraulica e geo-strutturale, che non abbiano intrattenuto precedenti rapporti con i soggetti coinvolti nella gestione idraulica del fiume Panaro. Sarà Aipo, l’Agenzia interregionale per il fiume Po, a garantire la copertura necessaria per il funzionamento della Commissione stessa che a conclusione dell’attività, consegnerà al presidente della Regione una relazione tecnica dettagliata e una relazione di sintesi con le analisi svolte e le valutazioni.