La Tv Italiana entra formalmente in una nuova dimensione. Con il nuovo digitale terrestre gli apparecchi televisivi stanno superando una serie di aggiornamenti dovuti alla ri-sintonizzazione e al refarming, cioè alla distribuzione delle frequenze. A partire dalla metà di novembre, infatti, gli apparecchi di tutto il territorio italiano sono stati sottoposti a un cambio di frequenza che gradualmente porterà le trasmissioni dall’attuale codifica mpeg-2 a quella in qualità migliore mpeg-4. Nella giornata di ieri il Ministero dello Sviluppo Economico ha definito nel dettaglio la roadmap del processo di refarming, nonché delle procedure per lo spegnimento degli impianti nel Nord Italia. Si partirà il 3 gennaio 2022 quando scatterà lo switch-off per Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. Il passaggio al nuovo digitale terrestre, il cosiddetto T2, è imposto dall’Europa per liberare parte della banda al traffico mobile 5G. I canali televisivi avranno un segnale più nitido e stabile. Nel dettaglio nella nostra regione la distribuzione delle frequenze prenderà il via il 2- 4 marzo 2022 quando interesserà l’Alto Appennino Emiliano Romagnolo. Per verificare se i televisori o i decoder sono compatibili con l’alta definizione basterà andare su uno di questi canali: 501 per Raiuno HD – 505 per Canale 5 HD – 507 per LA7 HD. Se almeno uno di questi è visibile, l’apparato è compatibile con il nuovo codec MPEG-4. Se invece non saranno visibili è necessario sostituire la TV o dotarla di un nuovo decoder.
DIGITALE TERRESTRE, ECCO QUANDO CAMBIANO LE FREQUENZE TV
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha definito il calendario del refarming delle frequenze televisive degli impianti del Nord Italia. In Emilia Romagna lo switch-off scatterà dal 2 al 4 marzo 2022