Nel video l’intervista a Giulia Fabini, Presidente Antigone Emilia-Romagna
582 detenuti su una capienza regolamentare di 372 posti, di cui 31 donne e ben 351 stranieri. Un indice di sopraffollamento al 153% che fa del carcere Sant’Anna di Modena il terzo istituto penitenziario dell’Emilia-Romagna più affollato. Messo peggio il carcere di Bologna al 171% e quello di Ferrara al 162%. Questa la situazione al 28 febbraio scorso. A restituire questa drammatica fotografia il report elaborato dall’Associazione Antigone, da anni impegnata nel monitorare lo stato delle carceri, sulla base delle visite effettuate nel corso del 2024 negli istituti penitenziari della regione. Nel report a preoccupare è anche il dato relativo alle morti registrate dietro le sbarre: lo scorso anno in Emilia-Romagna sono stati registrati nove suicidi, dato che si fa più all’armante nei primi mesi del 2025, quando i decessi sono stati 8, di cui 4 solo al Sant’Anna di Modena, su due dei quali la Procura ha aperto distinti fascicoli con l’ipotesi di reato di istigazione al suicidio e omicidio colposo. Per Antigone, si aggiungono altri fattori che incidono gravemente sulla qualità della vita in carcere e sulla salute psico-fisica delle persone ristrette: quello delle strutture fatiscenti