Nel servizio l’intervista a Sara Lazzerin, Ginecologa del Policlinico
Sempre di meno e sempre più anziana: così la popolazione modenese viene descritta dall’ultimo rapporto demografico del Comune della Ghirlandina. Dopo sei anni, in particolare, il numero di residenti nel 2022 è tornato sotto quota 185mila, complice il costante calo delle immigrazioni abbinato a un consistente aumento delle emigrazioni. Per la precisione sono 184.111 le persone iscritte all’Anagrafe, ben 1.608 in meno rispetto all’anno scorso. Inoltre, il totale delle nascite è lievemente inferiore rispetto a quelle dello stesso periodo del 2021, mentre le morti sono state poco superiori. L’età media dei modenesi è poi in continuo aumento, passando da una media di 45,1 del 2016 ai 46 anni di oggi. Cresce pure la percentuale di over 65enni così come l’indice di vecchiaia, ovvero la quota di anziani residenti rispetto ai cittadini minori di 15 anni. Dalle rilevazioni emerge che nei primi undici mesi dell’anno sono stati “appena” 1.288 i bambini nati nella popolazione residente. La cifra risulta in calo di 19 unità rispetto allo stesso periodo del 2021, e in diminuzione di quasi l’11% rispetto al 2016, anche se complessivamente i bambini nati al Policlinico sono stati più del doppio.
Tra gennaio e novembre le persone scomparse sono state 1.945 facendo registrare un nuovo saldo negativo, che a Modena dura ormai da 45 anni. Oggi il saldo, ovvero la differenza tra deceduti e nuovi nati, si attesta così a 657, mentre nel 2016 era negativo per 387 unità. Capitolo a parte il 2020, quando a causa covid il saldo ha toccato picchi di 874