Il giudice si è riservato questa mattina al termine dell’udienza di convalida dell’arresto di Uber Capucci, sospettato per la morte del fratello Emore e della madre Anna Malmusi. Un passaggio tecnico, un’udienza in cui l’uomo non è potuto essere presente perché ancora ricoverato in terapia intensiva, sotto shock e non del tutto cosciente. L’uomo al momento è il solo sospettato per l’omicidio del fratello e della madre, ma l’esatta dinamica del delitto è ancora al vaglio degli inquirenti. Si attende che Uber stia meglio per ascoltare la sua testimonianza: quando ha ripreso conoscenza, le poche parole che ha rivolto al suo legale sono state per la figlia; nulla in merito a quanto successo nella villetta di via Torino, a Vignola. Oltre alle sue parole fondamentali sono le autopsie, partite ieri con l’esame esterno delle salme, sui corpi di Emore Capucci e Anna Malmusi. Secondo le prime analisi il 66enne sarebbe stato ucciso con diversi fendenti, inflitti con un’arma da taglio, mentre le stesse ferite non sono presenti sul corpo dell’anziana madre. L’ipotesi è che la donna sia morta soffocata, ma serviranno ulteriori analisi, che proseguiranno oggi, per fare piena chiarezza sulle cause del suo decesso.