La richiesta del Tribunale dei Minori di Bologna è di 18 anni di condanna a testa, per i due minorenni pakistani coinvolti nell’omicidio del connazionale Mohamed Ahram, 16 anni, accoltellato a morte al Parco Novi Sad di Modena il 31 marzo 2023. Accadde in pieno giorno, alle 4 del pomeriggio. I due giovani imputati si trovano in carcere, dopo essere stati arrestati pochi mesi dopo il delitto, uno in Inghilterra e l’altro proprio a Modena, dopo una breve latitanza tra Spagna e Francia. E’ ancora latitante un terzo soggetto coinvolto. La richiesta del pm nell’udienza di ieri prevede una condanna uguale per i due giovani pakistani, benché uno sia accusato di omicidio e concorso in tentato omicidio – secondo le indagini, ha sferrato 14 coltellate, tra cui quella mortale per il connazionale – e l’altro per tentato omicidio e concorso in omicidio. Nella rissa al Novi Sad tra bande di pakistani, con bastoni, spranghe e armi da taglio, rimase ferito anche un altro uomo, oltre a Mohamed Ahram, poi deceduto a causa delle gravi ferite. Nei mesi scorsi, in Tribunale a Modena, per i due imputati era stata richiesta una condanna a 40 anni di carcere, poi – dopo che uno degli avvocati della difesa aveva avanzato dubbi sulla maggiore età degli imputati e non potendo determinarne l’età esatta – il processo è stato spostato al Tribunale dei Minori, dove ieri la richiesta è stata, come detto, complessivamente di 36 anni di reclusione. La prossima udienza è stata rinviata a maggio, con l’arringa dei legali della difesa dei due imputati. Poi arriverà la sentenza.