L’intera Emilia-Romagna è in zona gialla, almeno fino a domenica prossima. Il Governo ha emanato il decreto per il contrasto alla diffusione del coronavirus. Un provvedimento assunto dopo aver consultato il Comitato Tecnico Scientifico nazionale, le cui indicazioni seguono l’evolversi della situazione epidemiologica. Le misure previste nella nostra regione sono valide da oggi fino a domenica e prevedono conferme e novità. Per i grandi eventi, i cinema, i teatri e le discoteche continua l’ordinanza della scorsa settimana. Molte attività si potranno invece svolgere, ma la distanza fra le persone deve essere di almeno un metro. È il caso di luoghi di culto, attività di ristorazione, bar e pub a condizione che il servizio sia espletato per i soli posti a sedere. In generale tutte le attività commerciali devono adottare misure organizzative tali da consentire un accesso con modalità contingentate o comunque idonee a evitare assembramenti di persone. Musei, biblioteche, archivi, parchi archeologici e i complessi monumentali riaprono, ma anche qui gli ingressi devono essere scrupolosamente controllati per garantire la distanza di un metro fra le persone. Per quanto riguarda lo sport fino a domenica sono sospesi gli eventi e delle competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati, a meno che non si svolgano “a porte chiuse”. Restano consentite le sessioni di allenamento, sempre “a porte chiuse”. Infine negli ospedali l’accesso dei visitatori alle aree di degenza, è rigorosamente limitato.
DECRETO CORONAVIRUS, EMILIA-ROMAGNA IN ZONA GIALLA
L’Emilia-Romagna e Modena sono in zona gialla e fino a domenica oltre alle scuole restano chiuse cinema teatri e discoteche. Riaprono musei a biblioteche ma devono garantire la distanza di almeno un metro fra le persone