Nel Decreto Legge urgente varato ieri per sostenere la Romagna gravemente colpita dall’alluvione, tutta una serie di misure prese negli ambiti più strategici ad iniziare dall’attesa sospensione dei versamenti tributari e contributivi fino al 31 agosto, sospese anche le contravvenzioni. È prevista una rateizzazione dei pagamenti alla ripresa dei versamenti il 20 novembre. Tra le norme anche il differimento per Comuni e Province del pagamento dei mutui nei confronti di Cassa depositi e prestiti. Sembra siano un’ottantina le amministrazioni coinvolte. Si congelano anche i processi amministrativi e giudiziari. Sarà rifinanziato il Fondo per le emergenze nazionali, Cassa integrazione in deroga per tutti i dipendenti fino a 90 giorni, una tantum per i lavoratori autonomi costretti ad interrompere l’attività. L’indennità per loro varia dai 3 ai 5 mila euro. Non perderanno invece lo stipendio i dipendenti pubblici delle zone colpite. Per loro ci sarà la possibilità di riattivare lo smart working. Previsto anche un rafforzamento dell’accesso al fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, con previsione di un aumento della garanzia fino anche al 100%. Per quanto riguarda la scuola si potrà tornare ad usufruire della DAD. Sarà inoltre istituito un fondo da 20 milioni di euro per la continuità didattica. E fondi di solidarietà. La presidente Giorgia Meloni ha fatto sapere che sono in cantiere anche proposte formulate dal Ministero dell’Economia come la vendita dei mezzi confiscati dall’agenzia delle Dogane e sono state date autorizzazioni per estrazioni straordinarie di Lotto e Superenalotto interamente dedicate all’emergenza
DECRETO ALLUVIONI, 2 MILIARDI PER FAR FRONTE AI DANNI DELL’ALLUVIONE
Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto per fronteggiare l’alluvione in Emilia Romagna. Stanziati 2 miliardi di euro che serviranno a garantire, come anticipato dal presidente Giorgia Meloni, i soccorsi immediati e la ripartenza.