Nel video l’intervista a Marcella Zappaterra Capogruppo Pd Emilia Romagna
Una visita nelle zone alluvionate che non ha portato di fatto a nessuna risposta ma solo a tante domande. Il generale Francesco Paolo Figliuolo, nominato dal Governo come commissario straordinario per la ricostruzione in Romagna, dopo aver sorvolato i cieli dei territori devastati da acqua e fango, non ha potuto dare risposte certe perché di fatto la sua nomina ufficiale ancora non è avvenuta e soprattutto al momento non è stata fissata una data. Intanto sembra che le risorse previste dal decreto per la ricostruzione ammonterebbero a due miliardi e mezzo di contributi in tre anni. Una cifra, che come sottolineato dal sindaco di Ravenna Michele De Pasquale, sarebbe troppo distante dai bisogni delle zone colpite dall’alluvione. Secondo una prima stima fatta dalla Regione, in totale serviranno quasi 9 miliardi di euro per sistemare strade e ponti, ricostruire e ristrutturare case, palazzi e aziende, risarcire gli agricoltori a cui l’acqua ha distrutto i campi. Per la precisione il conto finale presentato al governo è di 8 miliardi e 860 milioni di euro. Finora sono stati impegnati 1,9 miliardi di euro per i primi interventi urgenti: quelli previsti o già in cantiere sono 6.300. Al momento tutto sembra essere stato rimandato alla prossima settimana quando è previsto un secondo incontro tra il Generale Figliuolo e i rappresentati delle province e dei comuni interessati, durante il quale si cercherà di stabilire il piano di interventi in modo da accelerare indennizzi e opere pubbliche.