Ginecologo, ostretiche e cardiologo: sono 4 i medici dell’Ospedale di Sassuolo indagati per omicidio colposo per la morte di Nicoletta Coppola, la 39enne residente a Casalgrande che dopo aver dato alla luce il suo bambino nella notte tra martedì e mercoledì scorso è inspiegabilmente deceduta presso la struttura della Città delle Piastrelle. L’iscrizione nel registro degli indagati delle quattro persone che hanno assistito la donna prima e dopo il parto è un atto dovuto, al fine di permettere alle parti di nominare i propri consulenti. L’autopsia dovrà far luce sulle cause che hanno portato alla morte della reggiana che ad oggi rimangono ancora un mistero: la donna infatti aveva partorito il suo secondo genito con parto naturale ed era arrivata all’Ospedale di Sassuolo in buone condizioni di salute. Poche ore dopo il parto però la sua situazione clinica è precipitata irrimediabilmente per una complicazione che non le ha lasciato scampo. Toccherà ai periti verificare se vi siano state responsabilità dei medici presenti in sala parto e saranno gli esami a fare chiarezza ed evidenziare l’eventuale esistenza di elementi tali da confermare l’ipotesi di reato di omicidio colposo per cui sono indagati i quattro medici. Dopo l’autopsia la salma verrà liberata e la famiglia potrà procedere all’ultimo saluto, con i funerali che saranno celebrati secondo le nuove ordinanze previste per evitare il rischio di diffusione da Covid-19.
DECESSO POST-PARTO, 4 MEDICI INDAGATI PER OMICIDIO COLPOSO
Torniamo sul caso di Nicoletta Coppola, la donna morta presso l’Ospedale di Sassuolo dopo aver dato alla luce il suo bambino, perché sono 4 i medici indagati per la sua morte