Nel video intervista a Fabio Facchinetti, Direttore ginecologia e ostetricia Policlinico
La popolazione italiana continua a diminuire. Stando alla fotografia scattata dall’Istat al 1° gennaio 2020 i residenti sono diminuiti di 116 mila unità rispetto allo scorso anno, aumentando il divario tra nascite e decessi: secondo le stime risulta che per 100 persone decedute arrivano soltanto 67 neonati. La popolazione risulta ininterrottamente in calo da cinque anni consecutivi, e il 2019 è stato l’anno in cui si è attestato il livello più basso di «ricambio naturale» degli ultimi 102 anni. Il calo della popolazione si concentra prevalentemente nel Mezzogiorno e in misura inferiore nel Centro Italia. Al contrario, secondo quanto rileva l’Istat, prosegue il processo di crescita della popolazione nel Nord. Lo sviluppo demografico più importante si è registrato nelle Province autonome di Bolzano e Trento. Con un ‘incremento della popolazione anche in Lombardia ed Emilia-Romagna. I dati confermano un calo delle nascite anche a Modena: negli ultimi 5 anni il numero di neonati è diminuito di 94 unità. Due sono le motivazioni principali che hanno contribuito al calo delle nascite: in primis la diminuzione della fecondità delle donne che ora partoriscono in media attorno ai 33 anni. In secondo luogo si è ridotto il numero di stranieri residenti, che nei precedenti anni contribuivano con una media di 4 figli ogni 10 neonati.