Nel video l’intervista al Prof. Giuliano Amato, Già presidente della Corte costituzionale
Non c’è quasi più persona che non abbia un profilo social o che non sia mai entrato su un sito internet. La realtà della rete è così compenetrante che tutti ne hanno a che fare, senza però conoscerne a pieno i rischi, soprattutto in materia di dati personali e privacy, ma anche di concorrenza in un’economia basata, volente o nolente, su quegli stessi dati. Per fare il punto su una materia quanto mai complessa e che ha dato il via anche a casi giudiziari, si è tenuta a Modena una lectio magistralis del Professor Giuliano Amato, già presidente del Consiglio dei ministri e della Corte costituzionale, che a Economia è stato in passato un docente. Il caso preso in esame come esempio pratico è quello di Facebook, che in Germania ha perso una causa sull’uso aggregato di dati raccolti su altre piattaforme Meta (che racchiude Facebook stesso, ma anche altri social) per fare pubblicità. Una concorrenza sleale e un uso dei dati di cui gli utenti non erano consapevoli. Da qui, la riflessione sul consenso informato