Avevano la propria “base operativa” in diverse città, tra Milano, Monza, Mantova, Roma, Viterbo, Vicenza, ma anche Parma, Bologna e Modena, in particolare Maranello. Una banda di hacker specializzata nei furti ai bancomat è stata sgominata dai Carabinieri del Comando Provinciale di Monza Brianza, che questa mattina hanno arrestato 12 cittadini moldavi. Le indagini sono state avviate nel mese di settembre e dopo pedinamenti mirati e appostamenti tecnici, i militari sono riusciti a documentare l’esistenza di una vera e propria organizzazione con sedi dislocate sul territorio nazionale ma anche posizionate all’estero. Il modus operandi dei malviventi era sempre lo stesso: nella fase esecutiva, i ladri dopo aver estratto il pannello della luce di cortesia o aver creato un foro nella parte laterale della tastiera dei bancomat ed aver avuto accesso al multicavo seriale, collegavano una serie di dispositivi. Questi consentivano a un team di hackers, che si ritiene risiedere nell’est Europa, di inserire da remoto un malware capace di “corrompere” il sistema operativo dell’ATM e quindi di lasciare ai malviventi il comando di erogazione delle banconote. In questa maniera sono stati assaltati, secondo le indagini dei Carabinieri, almeno 35 bancomat, mentre sono in corso verifiche per accertare la responsabilità della banda per altri 20 colpi. In soli sette mesi sono stati così prelevati illecitamente 800mila euro.