Due giorni in giallo e due in arancione per tutta l’Italia, fino a domenica 10. Ma da lunedì 11 ogni regione viaggerà per suo conto nella norme anti contagio, secondo quanto previsto dall’ultimo decreto del Governo. E per l’Emilia Romagna lo scenario ormai definito è quello della zona arancione, la zona di medio alta incidenza del contagio. E’ stato lo stesso assessore regionale alla Sanità, Raffaele Donini, a indicare la futura colorazione. Due i fattori che secondo quanto disposto dal decreto portano all’arancione, il superamento di quota 1 dell’indice Rt e la saturazione degli ospedali superiore al 30%. In Emilia Romagna, come spiegato da Donini, l’indice di trasmissibilità medio è salito in questi ultimi giorni a 1,05, un dato che se aumentasse ancora oltre a 1,25 varrebbe il passaggio in zona rossa. Per quanto riguarda invece i posti letto ospedalieri, il livello di saturazione dei reparti di terapia intensiva è del 31% e dei reparti Covid sopra al 40%. Il posizionamento in arancione porterà alla conferme delle misure che già sono previste per sabato 9 e domenica 10 almeno fino al 15 gennaio: divieto di spostamento fra comuni, tranne che per motivi di lavoro, necessità o salute, chiusura per bar e ristoranti che possono fare solo asporto o consegna a domicilio fino alle 22 e apertura dei negozi. Resterà sempre possibile raggiungere casa di amici o congiunti in un massimo di due persone, under 14 e non autosufficienti esclusi, una volta al giorno all’interno della Regione.
DA LUNEDI’ 11. SALE L’INDICE RT, EMILIA ROMAGNA VERSO L’ARANCIONE
L’Emilia Romagna viaggia verso la zona arancione da lunedì 11. E’ Raffaele Donini, assessore regionale alla Sanità, a confermarlo: l’indice Rt è superiore a 1 e la saturazione di terapie intensive e ospedali è sopra al 30%