Nel video le interviste a Paolo Cavicchioli, Presidente di Fondazione di Modena e a Daniele Francesconi, Responsabile del Progetto AAGO Modena Fabbriche Culturali
Cultura scientifica e innovazione si fondono con arte e tradizione umanistica dando vita al programma di Ago Modena Fabbriche Culturali. Il polo culturale situato negli spazi dell’ex Ospedale Sant’Agostino di Modena dà il via ad un calendario di eventi che ruota sui pilastri di una nuova cosmologia digitale, con l’obiettivo di fare il punto sul rapporto tra cultura digitale e cultura umanistica. Si partirà il 4 febbraio e il primo dei quattro pilastri, quattro come le stagioni, sarà quello della trasmissione, al futuro del patrimonio culturale garantito dalle piattaforme digitali, ai loro usi e alle potenzialità di elaborazione culturale e artistica. Nella stagione primaverile, ad aprile, si approfondirà la natura stessa della realtà digitale, e ancora a maggio si indagherà su come la nostra vita relazionale sia diventata anche social. Nell’appuntamento autunnale, in concomitanza con il festival filosofia si discuterà del connubio tra gioco e digitale e sulla nuova combinazione tra i sensi.