Cambiano i tempi delle quarantene in Italia. Oggi si è riunito il Comitato Tecnico Scientifico per dare un parere sul fronte degli isolamenti in un momento in cui omicron dilaga e il Paese corre il rischio di un blocco delle attività a causa delle tante persone in quarantena. Dal tavolo è emersa l’indicazione di ridurre l’isolamento per chi ha tre dosi di vaccino e viene a contatto con un positivo da 7 a 5 giorni, tenendo costante il tampone negativo al termine del periodo. Per chi ha ricevuto la dose booster ed è impiegato in servizi essenziali l’indirizzo è invece diverso: queste persone, anche se venute a contatto con un caso positivo, sono esonerate dall’isolamento, ma dovranno indossare le mascherine FFp2 sui luoghi di lavoro per una settimana. Nel caso di positività, basterà per i vaccinati una quarantena di 7 giorni e un tampone negativo al termine della stessa. La linea proposta dal Cts è dunque quella della prudenza, mentre le Regioni hanno chiesto al Governo di snellire ancora di più le regole. In un documento approvato oggi durante la riunione straordinaria della Conferenza delle Regioni convocata per la gestione dell’emergenza, i governatori hanno lanciato due proposte. La prima fa riferimento ai casi di soggetti positivi, per i quali si chiede la fine dell’isolamento dopo 10 giorni senza tampone di verifica, purché in assenza di sintomi da almeno 3 giorni. Per i contatti stretti, la proposta invece è di esonerare dalla quarantena tutti i vaccinati con terza dose o chi abbia fatto la seconda dose da meno di 4 mesi, poiché in questi casi il grado di immunizzazione è sufficiente ad assicurare una copertura. Le Regioni hanno chiesto che questa proposta venga considerata anche per la popolazione in età scolastica, in modo da favorire il più possibile la didattica in presenza anche nei casi in cui si registrassero delle positività nelle classi. I governatori hanno puntato i riflettori sullo straordinario volume dei nuovi casi che ha creato una forte sproporzione tra il fabbisogno di tamponi, provvedimenti per quarantene e contact tracing e le risorse di personale sanitario attualmente a disposizione