Nel video il Prof. Avv. Gianpiero Samorì

Non smettono di tenere banco le criticità all’interno delle carceri. A Castelfranco nel giro di pochissimo tempo ci sono state due aggressioni nei confronti del personale di polizia penitenziaria. Alcuni giorni fa un internato con problemi psichiatrici ha colpito un agente con due pugni alla tempia, riferisce il sindacato Sappe. Lo stesso giorno un altro agente è rimasto ferito tentando di sedare una colluttazione tra due internati. C’è una carenza di risorse umane adeguate a gestire i detenuti con problemi psichiatrici, secondo la sigla. E quello di Castelfranco non è un caso isolato. Tra sovraffollamento e caldo, si moltiplicano proteste e ribellioni in tutta Italia, da Velletri a Rieti, dove altri alcuni agenti sono stati sequestrati o tenuti in ostaggio, fino a Milano, dove rivolte si sono registrate nel carcere minorile Beccaria. Episodi frutto di criticità esasperate che, senza sfociare in ribellioni, interessano anche il carcere di Modena. È della scorsa settimana la lettera dei detenuti che sostenevano di patire caldo e segnalavano la presenza di insetti. Il Garante di Modena ha sollecitato nuove disinfestazioni e a seguito di un recente sopralluogo ha verificato che queste erano avvenute, mentre mancavano ancora alcuni ventilatori, portati in seguito dai volontari. Nonostante questo, il caldo resta un problema per la vivibilità all’interno del carcere, aggravata dal sovraffollamento. Un tema attuale, che è stato trattato anche nel corso della nostra trasmissione Detto e Non Detto, definendolo un termometro di civiltà, insieme alla cultura