Nel video l’intervista a Stefano Orlandini, Prof Costruzioni Idrauliche UniMoRe

Le falde sotterranee ricoprono l’84% dei consumi di acqua potabile a livello nazionale. Un Paese il nostro ricco di rilievi di natura calcarea, come piegano gli esperti e che proprio per questa loro natura presentano fratture tali da poter diventare grandi serbatoi. E gli Appennini ne registrano tanti. Ma anche le falde iniziano a dare segni di sofferenza, pure in Emilia Romagna.

L’unico modo possibile per correre ai ripari per gli esperti è quello di far crescere l’utilizzo di tutte le altre capacità di accumulo e di una migliore gestione degli invasi lacuali e della falda.