“Nessuna intenzione di vendere il marchio del Tridente né di aggregare Maserati ad altri gruppi italiani del lusso”.
L’azienda automobilistica multinazionale – che comprende Peugeot, Citroen, Fiat e tutti i marchi ad essi legati – ribadisce l’impegnato incondizionato per il futuro della Maserati, unico marchio di lusso dei 14 brand del gruppo.
Nelle ultime settimane si erano riconcorse le voci di una possibile cessione della Maserati ed era ventilata persino l’ipotesi che fosse acquistata dalla Ferrari, per costituire un autentico polo del lusso a quattro ruote.
La smentita di Stellantis fuga ogni dubbio, almeno a breve e medio termine.
Tra i sindacati metalmeccanici, è stata particolarmente attiva la Uilm: il segretario generale Rocco Palombella ha scritto una lettera a John Elkann, Presidente di Stellantis, auspicando un suo intervento per salvare la Maserati.
A Palombella ha risposto il Direttore Generale di Stellantis, Carlos Tavares, confermando l’intenzione della multinazionale di fare della Maserati “un faro di innovazione dei prodotti, eccellenza nel servizio e leadership nella redditività”.
Per Stellantis, Maserati è in una fase di transizione verso l’elettrificazione con il programma Folgore Bev, che sarà integrato da versioni Ice per la Granturismo e ibrida per la Grecale. Inoltre, da Stellantis, rilanciano la futura uscita sul mercato dei modelli successori della Quattroporte e del Levante.