Nel video l’intervista a Alberto Zanetti, Segretario Generale UILM Modena
Ultimo giorno di lavoro, oggi, per oltre 200 dipendenti modenesi di Maserati, dopo che l’azienda controllata da Stellantis ha scelto di congelare gli investimenti preferendo fare ricorso agli ammortizzatori sociali. Il motivo? Il calo drastico degli ordini, causato soprattutto dal rallentamento del mercato cinese, uno dei più importanti per il Tridente. E così operai e impiegati rientreranno in fabbrica tra un mese e mezzo – più di quanto fosse stato prospettato in un primo momento –, poiché la Cassa Integrazione ordinaria è stata richiesta anche per le prime due settimane di marzo. Troppe, quindi, le incertezze ancora sul tavolo, per il sindacato Uilm.
Insomma, un inizio dell’anno turbolento nella casa del Tridente, con un mese di febbraio a zero ore, quello che attende tanti lavoratori di via Ciro Menotti. A marzo le attività lavorative saranno concentrate in due settimane e quel che accadrà ad aprile resta ancora un punto interrogativo. Per questo il sindacato chiede garanzie per i dipendenti, a partire dagli investimenti per la realizzazione del nuovo Atelier per la personalizzazione delle vetture, per il quale non verranno più tollerati ritardi o rinvii. Ma non solo.