Arriva il piano della Commissione europea per risparmiare energia, scatterà ad ottobre e sarà vincolante per i governi.
Le proposte definitive dalla Commissione saranno pubblicate formalmente domani mattina, sotto forma di proposta di regolamento del Consiglio Ue, ma per approvarle sarà necessario un nuovo vertice ministeriale in programma per fine mese.
In base a quanto si apprende ai Paesi dovrebbe essere chiesto di tagliare la domanda di elettricità mensile del 10%, di cui il 5% nelle ore di punta. Tra le proposte ci sono anche un tetto di 180-200 euro per Megawatt ora sui ricavi dei produttori di energia elettrica e un prelievo del 33% sui “super profitti” delle società che forniscono elettricità da fonti fossili (petrolio, gas, raffinerie) che verrà destinato a un “contributo di solidarietà” per compensare gli alti prezzi pagati dai consumatori e dalle imprese più vulnerabili.
Secondo le bozze, la riduzione dell’energia non dovrebbe essere lasciata alla buona volontà dei cittadini ma verrebbe gestita attraverso i contatori smart, in grado di essere regolati anche a distanza. La soglia di energia utilizzabile quindi verrebbe abbassata e in questo modo potrebbe diventare complicato per i cittadini dell’Unione europea utilizzare due elettrodomestici energivori nello stesso momento come lavatrice, lavastoviglie, phon o forno.