In un mese e mezzo è cambiato tutto e ora per il Carpi la rincorsa al primo posto è una difficilesalita. La sconfitta col Ravenna, la prima casalinga della stagione, ha segnato il punto più basso del cammino biancorosso, nel solco delle ultime 6 giornate in cui la squadra di Bagatti ha perso punti e certezze. Basta riavvolgere il nastro allo scorso 30 ottobre, quando i gol di Cicarevic e Beretta affondavano in un “Cabassi” festante l’imbattuta capolista Giana davanti a oltre 1200 spettatori, portando il Carpi a -1 dalla prima della classe. Quell’entusiasmo che si respirava in città col sogno di un sorpasso si trasformò nell’arrivo di 800 carpigiani a Correggio per il derby del turno successivo, quando invece è cominciata la frenata. Nelle successive 6 gare la squadra di Bagatti ha raccolto appena 7 punti, frutto dei due successi casalinghi su Lentigione e Scandicci, del pari beffardo subito in 11 contro 9 a Crema e delle 3 sconfitte di Correggio, Lodi e col Ravenna. Nello stesso intervallo di tempo la Giana ha viaggiato a passo doppio e con 4 vittorie e 2 pareggi ha messo insieme 14 punti staccando da +1 a +8 Calanca e compagni. Con ancora 21 gare da giocare il margine per una rimonta c’è, ma il Carpi – che ora è stato anche scavalcato dal Forlì al 2° posto – deve prima di tutto ritrovarsi, a cominciare dalle ultime due gare del 2022, sabato a Riccione e mercoledì 21 nel turno infrasettimanale col Corticella, gara che dovrebbe essere posticipata dalle 14,30 alle 18.