Si conclude il processo romano sulla vicenda della Banca Tercas con l’assoluzione piena del Prof. Avv. Gianpiero Samorì. Il fatto non sussiste. Questa la pronuncia emessa in mattinata dal Collegio presieduto dalla dottoressa Valentina Valentini e composto dai giudici Dottoressa Ornella Teresa Dezio e dottor Fabrizio Suriano, che ha condannato invece l’ex Presidente Lino Nisi, l’ex Direttore Generale Antonio Di Matteo ed altri. Una assoluzione piena per Samorì per non avere commesso nessuno dei fatti contestati dalla Procura di Roma nel 2014. Contro il Prof. Avv., la dirigenza della BPER con a capo l’amministratore delegato Dott. Alessandro Vandelli aveva persino richiesto un risarcimento dei danni di 8 milioni di euro. Richiesta avanzata per puro stratagemma per cercare di indebolire e danneggiare Samorì, che in merito a Vandelli ha dichiarato: “Gliene chiederò conto alla prossima assemblea e informerò la BCE, la Banca d’Italia, la Commissione Europea, e tutte le altre autorità italiane competenti, di fatti emersi nel processo sicuramente meritevoli di approfondimento“.
PROCESSO TERCAS: COMPLETA ASSOLUZIONE DA OGNI ADDEBITO PER IL PROF. AVV. SAMORI’
Il fatto non sussiste. Questa la pronuncia del Tribunale di Roma che assolve completamente da ogni addebito il Prof. Avv. Gianpiero Samorì nell’ambito del processo sulla banca Tercas, iniziato nel 2015