Tutti assolti, con la formula perché il fatto non sussiste, gli imputati a Bologna nel processo in rito abbreviato per il crac Mercatone Uno. Il reato contestato era bancarotta fraudolenta per distrazione. Dopo che il Gup Domenico Truppa ha letto il dispositivo della sentenza, alcuni imputati, commossi, hanno abbracciato i difensori. A giudizio c’erano anche le tre figlie del fondatore Romano Cenni, scomparso nel 2017. La Procura aveva chiesto condanne per tutti, fino a 4 anni e 4 mesi. Stando a quanto ricostruito all’epoca dalla Guardia di Finanza, i sei avrebbero attuato, dal 2005 al 2013, diverse operazioni societarie per depauperare l’azienda, arrivando a sottrarre nel tempo 300 milioni di euro alla società. A processo c’erano l’ex amministratore Giovanni Beccari, l’ex consigliere Ilaro Ghiselli, poi Gianluca Valentini, figlio di Luigi, altro fondatore, e le tre sorelle Cenni, Elisabetta, Micaela e Susanna. L’inchiesta era partita proprio dai commissari che stavano e stanno cercando di salvare il Gruppo Mercatone, prima delle vendita avvenuta nel 2018 all’azienda Shernon Holding che è poi fallita nel 2019.
CRAC MERCATONE UNO: ARRIVATA LA SENTENZA, TUTTI ASSOLTI
Tutti assolti, con la formula perché il fatto non sussiste, gli imputati a Bologna nel processo in rito abbreviato per il crac di Mercatone Uno. Il reato contestato era bancarotta fraudolenta per distrazione.