L’occupazione letti negli ospedali modenesi è al 90%. A causa della crescita dei ricoveri, per consentire il necessario ricambio negli ospedali e anche di mantenere i livelli di attività chirurgica programmata, la sanità provinciale ha attivato una task force interaziendale che ha potenziato la rete di strutture intermedie come CRA, Ospedali di comunità o strutture private accreditate al fine di accogliere quei pazienti che possono essere dimessi, ma che necessitano ancora di cure infermieristiche. Nel frattempo proseguono le campagne vaccinali contro influenza e covid. L’Emilia Romagna è una tra le regioni più virtuose sotto questo punto di vista, dove le sedi istituzionali per la somministrazione dei vaccini sono sostenute dall’attività dei medici di base e dalle farmacie. Per quanto riguarda i vaccini anti covid la percentuale di chi si è sottoposto alla somministrazione è dell’85,2% che sale all’87,1% se si considera chi ha ricevuto la dose booster. Inoltre il 73,7% degli over 80 in provincia di Modena ha ricevuto la quarta dose, somministrata anche al 67,2% dei cittadini tra i 60 e i 79 anni in condizioni di fragilità. Sono invece oltre 100 mila le vaccinazioni antinfluenzali eseguite dai Medici di Famiglia, in pratica l’83% del totale vaccinabile e utilizzato il 61% delle dosi consegnate. Hanno ricevuto il vaccino antinfluenzale tutti i 3mila 300 bambini a rischio, ma la Ausl modenese consiglia di somministrarla anche ai più piccoli sani, ma a contatto con familiari più vulnerabili.
COVID E INFLUENZA: PRESSIONE SUGLI OSPEDALI. A MODENA LETTI OCCUPATI AL 90%
Per contrastare la pressione sugli ospedali con l’aumento di casi di covid e influenza, il sistema sanitario modenese ha potenziato la rete di accoglienza dul territorio