Nel video le interviste a:
- Claudio Vagnini, Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria
- Prof. Massimo Girardis, Direttore dell’Anestesia e Rianimazione 1 del Policlinico di Modena
In attesa della cabina di regia che il 23 dicembre deciderà probabilmente nuove restrizioni per le festività del 2021, la variante Omicron corre, andando veloce verso il superamento della Delta. Un’impennata, quella della mutazione sudafricana, che fa preoccupare anche la nostra città. Tra le persone in apprensione, il direttore generale dell’azienda ospedaliero-universitaria Claudio Vagnini. La preoccupazione è sempre la stessa: che l’aumento esponenziale dei contagi si rifletta sui ricoveri. Al momento gli ospedali modenesi hanno oltre 100 pazienti ricoverati complessivamente, 20 dei quali distribuiti tra terapie intensive e semi intensive, per una percentuale che supera la soglia da zona gialla fissata al 10%. Per evitare di essere sommersi da un’ondata di contagi trainati da Omicron, il Governo ha messo sul tavolo anche l’ipotesi di rendere obbligatori i tamponi per i vaccinati che intendono partecipare a feste ed eventi o andare al cinema e ai teatri. UN’opzione che fa discutere e che secondo Vagnini non rappresenta una soluzione