La variante Delta è diventata la mutazione dominante sul nostro territorio. Questo quanto si legge nel consueto report diffuso dall’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena che ha diramato i dati delle varianti nella nostra area. Da marzo 2021 a ieri, ultimo dato di monitoraggio, nella nostra provincia sono stati riscontarti 1218 ceppi virali varianti. Tra questi 941 sono ascrivibili alla variante indiana, il 77.3%. 143 sono i ceppi di variante inglese, corrispondente all’11.8%, 102 appartengono alla brasiliana, corrispondente all’8.3%, 4 i ceppi di variante colombiana corrispondente allo 0.3% e altrettanti quelli di nigeriana. Situazione ricoveri: le ospedalizzazioni sono ancora in aumento. Ad oggi sono 32 i pazienti in cura, due dei quali in terapia intensiva, tutti al Policlinico, dove è stato riattivato l’Hub Covid. L’età media dei pazienti ricoverati è di circa 55 anni, più bassa rispetto a quella della settimana scorsa, anche se specificano dall’AOU che una parte dei ricoveri sono stati programmati per altre ragioni non legate al Covid e il tampone effettuato all’ingresso dell’ospedale ha evidenziato la positività.
COVID A MODENA: LA VARIANTE DELTA È DIVENTATA LA DOMINANTE
Il consueto bollettino settimanale dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena rende noto che la variante Delta del Covid è diventata la predominante nella nostra area. L’età media dei ricoverati è di 55 anni