Il direttore generale dell’Ausl Antonio Brambilla si esprime a sfavore dell’ipotesi di re-introdurre i mini lockdown per limitare la pressione sugli ospedali. Non sono nuove chiusure quelle che possono aiutare, secondo il numero uno dell’Azienda Sanitaria locale. Brambilla sostiene che in questa fase la gestione più difficile, dove sarebbe necessario intervenire, è quella dei tracciamenti. Sul fronte dei ricoveri sono oggi 277 i pazienti risultati positivi, ma il 20% di questo numero è entrato in ospedale per motivi non collegati al Covid. Il sistema modenese, riporta Brambilla, al momento sta reggendo meglio rispetto a quello di altre province, grazie alla velocità con cui sono stati aggiunti posti letto riorganizzando i reparti. Sul fronte contagio invece, dopo la rapida risalita legata alle festività, la curva sembra aver raggiunto un plateau, ma è ancora presto per dire che impatto avrà il ritorno a scuola e la piena attività lavorativa. Di certo, i vaccini continuano a giocare un ruolo fondamentale nella gestione dell’emergenza, ma se da una parte il mondo dei giovani sta rispondendo bene, dall’altra mancano ancora all’appello oltre 29mila over 50. Un numero assoluto che preoccupa i sanitari, visto che questa fascia di popolazione è ad alto rischio ospedalizzazione
COVID A MODENA: CONTAGI STABILI. VA MALE LA VACCINAZIONE DEGLI OVER 50
A Modena non ci sono le condizioni per pensare a mini-lockdown. Così si è espresso Antonio Brambilla, il direttore generale dell’Ausl che oggi ha fatto il punto sul contagio nel nostro territorio