In pochi giorni stanno raddoppiando i numeri della variante delta, nota pure come indiana, anche nelle regioni italiane. Ma Modena è salva, per ora, dalla mutazione che sta creando preoccupazioni anche in seno al Governo. Secondo i dati più aggiornati, ad oggi i numeri della nostra provincia risultano invariati rispetto alla settimana scorsa: sono 177 i tamponi positivi tra i pazienti ricoverati nelle terapie intensive del Policlinico, Baggiovara e Ospedale di Carpi. Tra questi, la variante inglese risulta la più diffusa, al 77%; segue la mutazione brasiliana al 17%, quella nigeriana al 2, mentre rimane un 4% di tamponi, sette per la precisione, senza varianti ascrivibili a quelle note. Di questi 7 tamponi, 6 hanno presentato ceppi corrispondenti a una mutazione già riscontrata in altre zone d’Italia che non destano preoccupazione. Niente variante delta insomma, che in Italia era stata rilevata all’1 per cento esattamente un mese fa ma che sta vedendo in questi giorni numeri in rapida ascesa. Secondo il presidente della Regione Stefano Bonaccini, in Emilia-Romagna i casi di questa mutazione sono “molto pochi”. 15 secondo quanto affermato dall’assessore alle politiche per la salute Raffaele Donini, che ha annunciato un maggiore sequenziamento, soprattutto nei territori in cui la variante è stata riscontrata.
COVID A MODENA, ANCORA NESSUNA VARIANTE DELTA NEI NOSTRI TERRITORI
La variante Delta ancora non è arrivata a Modena. Lo confermano i dati forniti dall’Azienda ospedaliero Universitaria, che su 177 tamponi sequenziati, ha rilevato ancora la presenza maggioritaria di mutazione inglese, seguita da brasiliana e nigeriana