Quelli di ieri sono numeri che fanno sperare, ma è troppo presto per dire che ci sia una luce in fondo al tunnel. Ad influire sul crollo dei nuovi casi potrebbe anche aver contribuito il minor numero di tamponi effettuati. Questa sera capiremo se il trend in discesa sarà confermato. Ieri in provincia si sono registrati 43 nuovi positivi e in regione 412. “Dati così bassi – ha affermato il commissario per l’emergenza Sergio Venturi – non li avevamo mai visti”. Continuano però a mantenersi costanti i decessi in provincia, 14 quelli di ieri che portano il totale a 175. Si tratta di quattro residenti a Modena, tre a Formigine, due a San Felice, e uno nei comuni di Polinago, Bomporto, Maranello, Cavezzo e Pavullo. L’età delle vittime va dai 64 ai 95 anni. Al momento nel modenese sono complessivamente 103 i guariti. Ieri se ne sono aggiunti 11 guariti clinicamente, vale a dire senza più sintomi e 13 che hanno superato il test del doppio tampone negativo. Buone notizie arrivano dal fronte terapia intensiva, che in Emilia-Romagna negli ultimi giorni vede un aumento relativamente contenuto. Ieri si sono aggiunti 18 pazienti che necessitano di rianimazione.
Complessivamente i casi positivi al virus in Regione hanno raggiunto quota 13.531. La provincia che ha visto più nuovi casi è Bologna con 115, quella con meno Ferrara con sole 6 persone positive. E si può iniziare a parlare di un “caso Ferrara”, dove la popolazione sembra particolarmente resistente al COVID-19. Venturi ha infatti parlato di una “resistenza naturale” all’infezione che merita di essere studiata.