Nel video intervista a Camillo Po, Associazione “Nella Sacca di Modena”

Una camminata silenziosa, senza bandiere o stendardi di partiti e movimenti. Al centro, c’è solo la compassione per Friday Endurance, il 30enne nigeriano che, esattamente sette giorni fa, ha perso la vita in corso Vittorio Emanuele, a seguito di un’aggressione che gli è costata cara. Più di una resa di conti. Più di una famiglia, di un figlio di 7 anni rimasto ora orfano di padre. Più della stessa vita, quella che Friday ora non ha più. Da qui nasce allora l’idea dell’Associazione “Nella Sacca di Modena” di una mobilitazione pacifica, in programma per giovedì sera. Intanto, i due presunti assassini, due connazionali di 27 e 30 anni, sono finiti in carcere dopo pochissime ore, avvalendosi della facoltà di non rispondere nell’interrogatorio di garanzia, mentre procedono serrate le indagini per ricostruire movente e circostanze. Una terribile violenza che non ha lasciato indifferenti i modenesi e che punta i riflettori, ancora una volta, sul problema della sicurezza in città.