Era stato ucciso in pieno giorno, a pochi passi dal cuore del centro. Una violenza che aveva sconvolto l’intera città. Sono ora chiuse le indagini per l’omicidio di Friday Endurance, ucciso a coltellate il 20 agosto dello scorso anno in corso Vittorio Emanuele. L’avviso di conclusione è arrivato a due nigeriani, di 27 e 30 anni, che a breve verranno rinviati a giudizio. Gli investigatori della Squadra Mobile riuscirono a identificarli grazie alle telecamere di videosorveglianza della zona, mentre fuggivano in direzione Piazza Natale Bruni. Entrambi residenti nel reggiano, sono stati tratti in arresto circa 24 ore dopo il delitto, con le valige pronte, presumibilmente per fuggire e far sparire le proprie tracce. Da quanto si apprende, l’aggressione sfociata in omicidio era maturata nell’ambito dello spaccio di sostanze stupefacenti. Uno dei due nigeriani in sede di interrogatorio avrebbe dichiarato di avere litigato con Friday Endurance pochi giorni prima del delitto, testimoniando di aver temuto per la sua incolumità. L’aggressione del 20 agosto sarebbe stata così a scopo di difesa. Sia gli indagati che la vittima risiedevano a Reggio Emilia e, da quanto si apprende, pressoché ogni giorno prendevano il treno per spostarsi a Modena e svolgere attività di spaccio proprio in corso Vittorio Emanuele.
CORSO VITTORIO EMANUELE, CHIUSE LE INDAGINI SULL’OMICIDIO DI FRIDAY ENDURANCE
Si sono chiuse le indagini per l’omicidio di Friday Endurance, il nigeriano di 30 anni ucciso a coltellate il 20 agosto dell’anno scorso in corso Vittorio Emanuele. Due suoi connazionali verranno a breve rinviati a giudizio