C’era una volta una libreria. Ma è una storia che appartiene al passato: l’attività di Corso Duomo, chiamata “Libreria Sagittario” si arrende e chiude i battenti. La città dice così addio a un altro storico negozio di libri: anni prima questa sorte era toccata alla libreria “Muratori” di Franco Rossi; era il 2017 quando la sua serranda si chiuse per l’ultima volta, dopo quasi sessant’anni di attività. Qualche anno prima era toccato all’antica Libreria Vincenzi 1796, sotto il portico del collegio. Ora anche Corso Duomo perde la sua storica libreria. Quei locali cambieranno radicalmente natura, andando a ospitare un bar. Una crisi che tocca i libri, ma non solo loro. L’intero centro storico sta subendo mano a mano una lenta trasformazione. Se la destinazione della vecchia Libreria Sagittario è nota, lo stesso non si può dire del negozio vicino: “chiuso per cessata attività” chiosano i cartelli che ricoprono completamente la vetrina. Un’altra attività chiusa l’affianca e a pochi passi di distanza se ne conta un’altra ancora. Quattro, in quei pochi metri che collegano via Emilia Centro al Duomo. Secondo un’analisi di Confcommercio, il centro di Modena ha perso 137 attività. Un tracollo che ha riguardato soprattutto negozi specializzati, di varia natura, da quello dell’abbigliamento-calzature al commercio ambulante. Serrande chiuse dalla pandemia, ma anche da un caro energia che subito dopo ha messo ulteriormente in ginocchio i commercianti. Ora gioca duro un’inflazione che costringe a ridurre i consumi.