Si avvicina la prima domenica di Quaresima e L’Arcidiocesi di Modena-Nonantola e la Diocesi di Carpi, in accordo con le altre chiese locali della Regione, hanno approntato nuove regole per le celebrazioni religiose, per adeguarsi all’ordinanza regionale sul Coronavirus. Lo scopo principale rimane quello di evitare concentrazioni di persone in spazi ristretti e per lungo tempo, le chiese rimangono aperte al culto e alla preghiera individuale. Vista la circostanza è sospeso il precetto festivo, ma è consentita la celebrazione delle Messe prefestive e festive, evitando processioni e assembramenti di persone al temine della celebrazione. Per evitare una possibile diffusione del virus va tolta l’acqua benedetta dalle acquasantiere, la Santa Comunione va distribuita solo sulla mano e viene sospeso il segno della pace. Ma cambiano anche altre abitudini. Ad esempio per i funerali è consentita la celebrazione eucaristica esequiale con i soli familiari e i parenti stretti, sono sospese le visite alle famiglie per le benedizioni pasquali. E poi gli incontri di catechismo e del dopo-scuola per i bambini e i ragazzi riprenderanno alla riapertura delle attività scolastiche. Si consente lo svolgimento delle attività ordinarie di oratorio. Sono sospese le attività che prevedono la presenza di un folto pubblico, per esempio spettacoli teatrali, cinematografici, tornei e simili. Sono inoltre sospese feste e sagre parrocchiali.
CORONAVIRUS: RIPRENDONO LE MESSE, MA CON QUALCHE REGOLA
L’Arcidiocesi di Modena-Nonantola e la Diocesi di Carpi, di comune accordo con quelle regionali, hanno emanato nuove regole per le celebrazioni in tempo di Coronavirus: no ai sovraffollamenti e alle processioni, acquasantiere vuote e sospensione del segno della pace