Migliaia di telefonate sono già arrivate ai numeri territoriali messi a disposizione dei cittadini per avere informazioni riguardo al Coronavirus. In particolare al numero verde regionale, l’800 033 033, giungono con molta frequenza alcune domande. I cittadini chiedono in particolar modo in che modo possono proteggersi. La risposta degli operatori è quella di seguire i classici consigli di lavarsi spesso le mani con acqua e sapone o con soluzioni a base di alcol per eliminare il virus dalla pelle. Mantenere la distanza di almeno un metro dalle altre persone, in particolare se tossiscono o starnutiscono; è bene evitare poi di toccarsi occhi, naso e bocca. In caso di sintomi sospetti o se si è viaggiato di recente nelle zone identificate come a rischio dall’OMS è necessario segnalarlo al numero 1500, istituito dal Ministero della Salute. In molti chiedono poi informazioni sull’utilità delle mascherine. I medici ricordano che questi strumenti sono utili solo in presenza di sintomi o se si sospetta di aver contratto il coronavirus. La mascherina aiuta a limitare la diffusione del virus se indossata dai soggetti già contagiati o sospetti tali e non serve per proteggersi se si è sani. Un’altra curiosità spesso chiesta è se esiste o no un vaccino. Anche se alcune sperimentazioni già esistono, la risposta è no. Essendo un virus nuovo, fa sapere la Regione, il vaccino non c’è e per metterne a punto uno efficace serve un tempo relativamente lungo, che può andare dai 12 ai 18 mesi. È tanta la preoccupazione riguardo le donne in gravidanza. La buona notizia è che a Piacenza una mamma positiva ha partorito un bimbo sano, ma al momento non sono riportati dati scientifici precisi sulla suscettibilità delle donne in gravidanza. È invece certo, ricordano gli esperti, che i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi, così come non c’è evidenza che il virus si possa diffondere tramite gli animali domestici.
CORONAVIRUS, LE RISPOSTE ALLE DOMANDE FREQUENTI
Come proteggersi, come usare le mascherine, gli effetti sulle donne in gravidanza: sono solo alcune delle domande più frequenti che in questi giorni stanno arrivando ai numeri utili sul coronavirus.