Nel video l’intervista a Cristina Mussini, Infettivologa
Sale tra i cittadini occidentali la preoccupazione per il Coronavirus insieme ai numeri degli infettati in Cina: gli ultimi dati parlano di 12mila contagi, mentre i morti aumentano a 259. Ancora non si conosce una cura, né un vaccino per questa forma di polmonite, ma è possibile, assicurano gli esperti, effettuare una diagnostica precoce che consente di rendere minimo un possibile contagio in Europa. Tutti gli ospedali modenesi hanno stabilito apposite unità di crisi, in grado di riconoscere immediatamente le persone infette. Non c’è quindi bisogno di manifestare, dicono gli infettivologi, una paura incontrollata per il virus che sul nostro territorio non è presente e che i medici sarebbero pronti ad arginare. Intanto è ufficiale che i 5 modenesi bloccati a Wuhan partiranno lunedì con un volo militare che li porterà a Roma. Per loro si attiverà un periodo di quarantena e verranno effettuati gli opportuni test sul sangue, per capire se è avvenuto il contagio. Contagio che, per ora, in Cina pare abbia ucciso soggetti già affette da altre patologie.