Sono cinque in tutto i casi di contagio da Coronavirus a Modena. Nelle ultime ore si sono registrati due ulteriori casi dopo il 37enne e il 50enne parenti dell’imprenditore 62enne di Carpi ricoverati ieri nel reparto di malattie infettive del policlinico. E oggi si conta anche la prima vittima nella nostra regione. Il paziente era un cittadino lombardo, un 70enne già affetto da importanti patologie pregresse. Proveniente da uno dei comuni della “zona rossa” della Lombardia, era stato ricoverato all’ospedale di Piacenza, poi trasferito in terapia intensiva a Parma. Per quanto riguarda le condizioni degli altri casi positivi rilevati nei giorni scorsi, 2 soli sono in terapia intensiva, 14 ricoverati in condizioni non critiche presso i reparti di malattie infettive e 13 – di cui 9 asintomatici – si trovano in isolamento al proprio domicilio.

In tutto salgono a 30 i casi di contagio in Emilia-Romagna: 20 a Piacenza, 4 a Parma, 5 a Modena e 1 a Rimini.

Su quest’ultimo caso, stanno proseguendo le operazioni per ricostruire il quadro epidemiologico, perché più complesso. L’uomo era infatti tornato da pochi giorni da un viaggio all’estero dove è probabile che abbia contratto l’infezione, ma i contatti che ha avuto prima della rilevazione del coronavirus sono stati numerosi: importante quindi il lavoro di controllo da parte dei sanitari. Intanto, tra le misure di prevenzione del rischio di contagio, la Regione ha reperito 1 milione di mascherine chirurgiche da utilizzare negli ospedali e negli ambulatori, a cui se ne aggiungeranno 500mila a settimana a partire dalla prossima. I dispositivi di protezione individuale saranno distribuiti nei territori agli operatori sanitari. I primi a riceverli saranno i medici di base e i pediatri di libera scelta. Gli esperti rilevano che una misura risultata particolarmente efficace nell’individuazione di casi positivi al virus, è stata la scelta di effettuare tamponi e di eseguire una tac del torace a tutte le persone ricoverate con polmonite interstiziale.