Stop agli spostamenti anche all’interno dei Comuni, alle attività ricreative e agli eventi sportivi e didattica al 100% a distanza sopra i 6 anni. Sono le principali misure che l’Emilia Romagna, tramite un’ordinanza firmata dal presidente Bonaccini, ha deciso per tutti i comuni che fanno capo all’Ausl di Imola e per quelli confinanti in provincia di Ravenna. Si tratta della cosiddetta “zona arancione scuro” varata dalla Regione dopo l’aumento di contagi che in questi ultimi giorni fa paura anche a Modena. Non sono però al momento previsti provvedimenti analoghi nella nostra zona, ma il monitoraggio delle prossime ore sulla crescita della curva epidemica sarà decisivo. L’ordinanza, che entra in vigore da domani e fino all’11 marzo, riguarda i comuni di Imola, Castel San Pietro, Medicina, Mordano, Castel Guelfo, Dozza, Casalfiumanese, Fontanelice, Borgo Tossignano, Castel del Rio e quelli confinanti di Bagnara di Romagna, Conselice, Massa Lombarda e Riolo Terme, in provincia di Ravenna, che ricadono nel territorio dell’Ausl Romagna. Il provvedimento prevede varie limitazioni che si aggiungono a quelle già in essere come zona arancione. Sono infatti vietati gli spostamenti, sia nello stesso comune che verso comuni limitrofi, ad eccezione di quelli motivati da esigenze lavorative, necessità o salute. Rimangono in presenza i soli servizi educativi 0-3 anni e le scuole dell’Infanzia, mentre le altre attività didattiche si svolgeranno a distanza al 100%. Sospesi gli eventi e le competizioni organizzati dagli enti di promozione sportiva, così come l’attività sportiva svolta all’aperto.
Nulla cambia, invece, per le attività economiche.