Covid e giustizia: questi i due temi all’ordine del giorno del Consiglio dei Ministri di oggi ai quali potrebbe aggiungersi anche la stretta ai megaraduni e ai rave party non autorizzati da parte del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. Tanto è l’impatto del rave che ha preso vita a Modena a partire da sabato notte. Il ministro porterà in Consiglio dei Ministri una primissima bozza di provvedimento sulla prevenzione di questi eventi. L’esecutivo punterebbe in particolare alla confisca di camion, furgoni, amplificatori e altre apparecchiature musicali usate dagli organizzatori dei raduni, a carico dei quali scatterebbe anche l’obbligo del ripristino dei luoghi danneggiati. Il caro bolletta verrà invece affrontato in un altro momento. La discontinuità è la marca annunciata dal nuovo esecutivo. Sul fronte sanitario verranno per questo sospese le multe a chi non è vaccinato contro il Covid, così come sarà anticipato al primo novembre, invece che il 31 dicembre, la scadenza dell’obbligo vaccinale per chi esercita la professione sanitaria. Già da domani potrebbero quindi tornare al lavoro i sanitari no vax. Non solo, dal prossimo mese cadranno anche gli ultimi vincoli relativi alle mascherine che non saranno più necessarie per entrare negli ospedali e nelle Rsa. Vicina pure l’abolizione del bollettino Covid giornaliero, che resterà solo settimanale. Sul fronte giustizia, sul tavolo del nuovo Governo c’è l’ergastolo ostativo e il rinvio della riforma Cartabia. Il primo punta a evitare le scarcerazioni facili dei mafiosi, perché permetterebbe l’accesso ai benefici penitenziari al condannato che abbia dimostrato una condotta risarcitoria e la cessazione dei suoi collegamenti con la criminalità organizzata. La riforma Cartabia del processo penale, che entrerebbe in vigore domani, verrebbe invece spostata al 30 dicembre.
CONSIGLIO DEI MINISTRI, MISURE SU COVID, GIUSTIZIA… E RAVE PARTY
Il rave party di Modena non smette di mobilitare anche Roma. Oggi sul tavolo del Consiglio dei Ministri anche una bozza di provvedimento con un giro di vite sugli eventi non autorizzati