Nel video l’intervista al Prof. Enrico Clini, Pneumologo del reparto Malattie dell’Apparato Respiratorio
La nuova ondata di Covid, ormai lo si sa, non ha colpito solo gli anziani. Anzi, la variante inglese ampiamente predominante e contagiosa soprattutto tra i giovani, ha portato a un abbassamento dell’età media non solo dei nuovi positivi, ma anche dei ricoverati. Nella scorsa settimana a Modena sono entrati in ospedale soprattutto persone tra i 70 e i 79 anni, pari al 26,9% dei nuovi ingressi, ma alto è stato l’accesso anche della fascia dai 40 ai 59 anni, per una percentuale del 23,7%. E anche i più giovani non sono risparmiati dai sintomi più seri del virus. Il professor Enrico Clini, Pneumologo del Policlinico di Modena, segnala che la gravità del Covid non sembra aumentata, ma nei reparti delle terapie intensive entrano persone più giovani e non sempre con patologie plurime. Proprio i pazienti gravi, poi guariti e dimessi, sono oggetto di periodico monitoraggio da parte dei medici del Policlinico. È importante, per una malattia che ha ancora tanti interrogativi, riconoscere quelle che sono le conseguenze a lungo termine. Il Professor Clini sottolinea che in gran parte sono danni in ambito respiratorio, ma non solo.