Il congresso del Partito Democratico, tra i grandi sconfitti delle ultime elezioni, non ha ancora una data certa, né un elenco definito di possibili candidati alla sua guida, dopo l’annuncio di Enrico Letta di non correre più per la carica di Segretario Generale. Si avvicina all’ipotesi di una leadership al Nazareno Stefano Bonaccini, governatore dell’Emilia-Romagna, tra i primi nomi ad essere indicati come papabili per il ruolo. Ma ancora non è ufficiale: “Quando sarà il momento deciderò cosa fare” ha chiosato in uno dei suoi ultimi interventi, aggiungendo di stare comunque ricevendo “molte sollecitazioni”. Di sicuro il presidente emiliano-romagnolo insiste molto sui tempi del congresso: non oltre marzo 2023. Secondo gli ultimi sondaggi Bonaccini sarebbe in pole position tra le preferenze degli elettori per la nuova leadership del PD, tallonato da un’altra emiliano-romagnola, la sua vicepresidente Elly Schlein. Secondo un’indagine dell’Istituto Piepoli, il governatore sarebbe al 49%, la vice al 21. Più tenue il consenso nel sondaggio di Demos, dove Bonaccini è sempre primo, ma al 26%, seguito dalla Schlein al 9%. Ma non mancano i colpi di scena: in un sondaggio del Fatto Quotidiano, è emersa una netta preferenza per Schlein, oltre il 50%, mentre il governatore non ha raggiunto l’11.