All’interno l’intervista a Pietro Ferrari (presidente Confindustria ER)
E’ un calo di fatturato senza precedenti quello che hanno fatto registrare le imprese della nostra regione nel primo semestre 2020. Un -16,2% di media dovuto al lockdown da Covid. Sono i dati che emergono dall’indagine di Confindustria Emilia Romagna, illustrati dal presidente Pietro Ferrari e ricavati da un campione di 323 imprese manifatturiere, che vantano 11 miliardi di fatturato. A preoccupare è che per un’azienda su quattro la flessione supera anche il 30%, con picchi negativi dell’80%, mentre la riduzione maggiore è nelle vendite sul mercato interno (-18,1%) rispetto a quello estero (-15,7%). Tiene, per ora, l’occupazione (-0,2%), ma in questo caso i nodi verranno al pettine in autunno.
I cali di produzione riguardano un po’ tutti i settori: dalla metalmeccanica (-20%) al tessile-abbigliamento (-30%), con una flessione più contenuta per il settore della ceramica (-15%) e per l’agroalimentare (-6,8%). Ma c’è anche uno spiraglio di ripresa nella proiezione sul secondo trimestre