All’interno l’intervista a Valter Caiumi (presidente Confindustria Emilia)
Oltre 9 miliardi di diminuzione di fatturato per il 2020. E’ la previsione del campione di 792 aziende sulle 3311 associate a Confindustria Emilia che emerge dal questionario effettuato ad aprile dall’associazione imprenditoriale che raggruppa le imprese di Modena, Bologna e Ferrara. Un campione che comprende 47mila dipendenti e 17 miliardi di fatturato su un totale di 54 miliardi. Quasi l’80% delle imprese prevede una riduzione consistente del proprio foglio ordini, mentre il 67% denuncia richieste di posticipo di pagamenti da parte dei clienti. In generale la previsione di calo del fatturato si attesta oltre i 9 miliardi e mezzo. Importante l’impatto del Covid anche sotto il profilo creditizio. Il 47% del campione, pari a 11 miliardi di fatturato, non ha richiesto la moratoria alle banche per un’esposizione verso gli istituti di credito e il 67% ha preferito non ricorrere al finanziamento del Decreto Liquidità. Fra chi l’ha richiesto, invece, ben l’84% non è riuscito ancora a completare la pratica. La Cassa integrazione è invece stata chiesta da ben il 79% del campione e ha riguardato 26400 lavoratori. La nota più positiva riguarda le misure di prevenzione, utilizzate dalla quasi totalità delle imprese, con un dato che sfiora il 100%, e dai contagi. Solo 44 delle quasi 800 imprese hanno fatto registrare casi di positività, che sono appena 84 sui 48mila lavoratori, un dato che vuol dire lo 0,17%. Ma nessuno di questi è avvenuto in azienda. Dati che non sorprendono il presidente Valter Caiumi.