Nel video, l’intervista a Valentina Kolodiy, Associazione Leleka a Modena
L’Ucraina non ci sta. A poche ore dalla notizia della mostra-conferenza filorussa in una sala civica di via Viterbo la comunità residente a Modena, tra profughi e chi risiede qui da più anni, ha fatto sapere che parteciperà numerosa alla contromanifestazione organizzata lo stesso giorno in piazza Mazzini. Alle 15 del 20 gennaio, proprio in corrispondenza della conferenza sulla ricostruzione di Mariupol organizzata dall’associazione Culturale Russia Emilia-Romagna ci sarà la protesta contro quella che viene definita una pura provocazione russa. In piazza ci saranno i Radicali insieme ad altri gruppi politici, ma soprattutto ci saranno tanti ucraini, provenienti anche da fuori Modena.
Mariupol, città sud orientale distrutta dopo l’attacco di Putin e ora sotto controllo russo, era la casa di tanti ucraini che sono stati costretti a fuggire. Una famiglia scappata proprio da Mariupol ha oggi trovato accoglienza a Sassuolo. Valentina Kolodiy, dell’associazione Leleka, impegnata nel dare supporto ai profughi, lancia oggi l’appello, dicendo di non dimenticarsi di loro e di quello che hanno vissuto.