Parte oggi la campagna provinciale di comunicazione #regalaresponsabilmente, ideata anche quest’anno da Confcommercio Modena per sostenere gli acquisti natalizi dei modenesi nei negozi dei centri storici e dei quartieri e che si svilupperà fino al 24 dicembre utilizzando, spot radio, annunci sui media, social.
«E’ un invito ai modenesi ad avere a cuore il futuro di commercianti, artigiani, albergatori, ristoratori come diciamo nella campagna, in un momento drammatico e dunque a servirsi, per i regali di Natale, della rete di oltre 5 mila negozi della nostra Provincia, che garantiscono qualità, cortesia, tengono vive e sicure le nostre città, che sono un argine a possibili situazioni di degrado oltre che un punto di riferimento aggregativo e sociale per le nostre comunità – puntualizza Tommaso Leone, presidente provinciale di Confcommercio».
La campagna di Confcommercio ha al centro un cuore che racchiude la foto di una trentina di imprenditori, rappresentativi di tutte le categorie del terziario e dell’artigianato, per i quali Confcommercio chiede sostegno nella corsa agli acquisti natalizi: il 2020 si chiuderà infatti con 800 milioni di consumi persi sul 2019 e nel 2021 sono a rischio 1.500 imprese e oltre 2.500 addetti.
«Con la nostra campagna – sottolinea Alberto Crepaldi, segretario generale di Confcommercio – vogliamo anche sottolineare la differenza in termini di esperienza emozionale tra un acquisto fatto in rete ed un acquisto compiuto con l’assistenza, le attenzioni, i servizi professionali, l’esperienza offerti dai nostri commercianti di fiducia: comprare sotto casa è insomma come sentirsi a casa».
«I nostri negozi – precisa Leone – se poi vendono lo stesso prodotto acquistabile on line ad un prezzo superiore, non è certo per arricchirsi sulla pelle dei consumatori, ma per generare una piccola marginalità, comunque assai inferiore a quella dei colossi del web che possono contare su un regime fiscale sovranazionale di grande e sleale vantaggio».
I modenesi, quest’anno impronteranno gli acquisti natalizi all’insegna della prudenza: farà regali l’80% (il 90% nel 2019), la spesa a famiglia sarà pari a 1.400 euro (1.600 nel 2019) e nel complesso la stima dell’ufficio studi di Confcommercio parla di un volume di affari pari a 750 milioni di euro contro i circa 900 dello scorso anno.
«La nostra campagna, se da un lato vuole stimolare i consumatori a confermare la propria fiducia per gli acquisti natalizi ai negozi sotto casa, alle prese con una situazione non facile – concludono Leone e Crepaldi – si vuole inserire nella più ampia discussione sui processi di riqualificazione e rigenerazione urbana: noi continuiamo a credere che il commercio di vicinato sia uno strategico elemento di qualità e di sviluppo delle nostre città e per questo va sostenuto e incentivato con tassazioni agevolate, bandi mirati, e più nel complesso con risorse dedicate di cui devono farsi carico i principali attori economici del territorio a partire dalle Amministrazioni locali, la Regione, la Camera di Commercio e le Fondazioni».