Nel video l’intervista a Luca Rossi, Addestratore cani
Per la 68enne imprenditrice di Concordia i suoi due rottweiler erano motivo di orgoglio, rimandato spesso dalle pagine dei social. Li amava ed era lei a prendersene cura. Si chiamano Thor e Birra, il più piccolo di poco più di un anno, l’altro di 4. La tragedia che si è consumata nel grande giardino della villa della famiglia Besutti in via Santi, intorno alle 12 del giorno di Natale, ai più sembra inspiegabile in quanto gli animali appartenenti alla famiglia dei molossoidi, hanno attaccato la propria padrona e per motivi che ancora non sono chiari. A ipotizzare ciò che forse potrebbe essere successo è la figlia della vittima, Alessandra. Secondo lei, due potrebbero essere le ipotesi, o la mamma stava cercando di sedare una sorta di lite tra i due oppure l’obbiettivo dei due grossi cani era il cagnolino che Iolanda aveva in braccio mentre, sembra, si stesse recando a dare del fieno ai loro due cavalli. In entrambi i casi, secondo gli esperti, la donna potrebbe non essere stata percepita come persona familiare, ma un’estranea, portandoli all’aggressione nei suoi confronti.
Oltre al soccorso sanitario, ad intervenire sul posto anche la Polizia Locale, i veterinari dell’Ausl e i volontari del centro recupero animali ‘Il Pettirosso’. I due rottweiler, che la figlia della vittima aveva subito separato in due spazi diversi, sono stati sedati con una forte dose di anestetico e trasferiti, dove tutt’ora si trovano, in canile a Mirandola in due box spaziosi e composti di parte interna ed esterna. Qui il veterinario Ausl e quello compartamentalista decideranno come procedere