Mentre Modena per la raccolta differenziata traballa, a brillare sono San Prospero, per i comuni con oltre 5mila abitanti e Nonantola per quelli con oltre 15mila. A loro il titolo di comuni più ‘ricicloni’ secondo il concorso di Legambiente, giunto alla sua 31° edizione, premiando per i migliori sistemi di gestione dei rifiuti urbani. Per la più grande Nonantola, rappresenta un bis. La virtuosità dei cittadini era stata premiata già l’anno scorso per la raccolta del 2022, riconfermandosi ora al vertice grazie all’ 86.3% di differenziata, con un residuo secco di 60 Kg procapite, ben al di sotto dei 75 kg, soglia limite per essere considerati comuni rifiuti free. Un risultato che secondo la sindaca Tiziana Baccolini va condiviso con cittadini, attività, Geovest e le associazioni di volontariato che svolgono iniziative per la pulizia del territorio e la gestione del Centro del riuso. Nella classifica seguono Mirandola con 10 kg in più di rifiuto, Soliera e Carpi. San Prospero, invece, per i comuni fino a 15.000 abitanti, la medaglia arriva per gli 89,4% di differenziata e un residuo secco di 47,3 kg procapite, battendo Bomporto per quasi 11 kg in meno e, sul terzo gradino Novi di Modena seguito da Medolla. Podio, anche per San Possidonio tra i comuni sotto i 5000 abitanti, che si deve accontentare del 3° posto seguito da Camposanto, Bastiglia e Guiglia.
COMUNI “RICICLONI”, PREMIATI NONANTOLA E SAN PROSPERO
Nonantola e San Prospero sul podio regionale dei comuni italiani più attenti alla raccolta differenziata. È Legambiente a dargli il titolo di ‘Ricicloni’. Per Nonantola è una riconferma dopo il 2023. Terzo posto invece per San Possidonio.