Nel video, l’intervista al Colonnello Antonio Caterino, Comandante Provinciale Carabinieri di Modena
Aumentano i reati affrontati dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Modena. Oltre 15mila quelli presi in carico nella sola città nei primi otto mesi di quest’anno. I numeri sono stati forniti dal Colonello Antonio Caterino, prossimo a lasciare il Comando dell’Arma modenese dopo tre anni di servizio nella nostra provincia. Tre anni di attività intensa, contrassegnati dall’impegno nel contrasto dei reati, nella sensibilizzazione della popolazione e dall’alta attenzione alle problematiche legate ai giovani. L’Arma negli ultimi otto mesi ha seguito il 98% della delittuosità minorile; un osservatorio privilegiato che al momento consente di dire che non vi sono a Modena contesti aggregativi assimilabili alle “baby gang”; ma c’è comunque un livello di devianza giovanile marcato, che dev’essere monitorato. Un’altra tipologia di reato in aumento è quella assimilabile ai “codici rossi”. Numerosi i maltrattamenti in famiglia segnalati all’Arma così come i delitti “spia” di possibili, futuri “codici rossi”. Ma tanti altri sono i reati scoperti dall’Arma. Al Colonnello Caterino subentrerà da lunedì il nuovo Comandante Provinciale, il Colonnello Lorenzo Ceccarelli. Il prossimo Comandante dovrà dare continuità quindi a un’esigenza di sicurezza sempre più elevata in un territorio complesso.